16 giugno 2024

Seconda e ultima giornata di gare al Gabre Gabric di Sanpolino in occasione del Challenge Assoluto su Pista.

Da fidal.it il report dettagliato di tutte le gare che hanno assegnato i preziosi pass per i Campionati Italiani Assoluti di La Spezia

200 – Vince per distacco Gloria Hooper nei 200 metri. Non è mai in discussione il primo posto dell’azzurra che disegna il mezzo giro di pista in 23.33 (+1.4) realizzando il suo miglior crono degli ultimi tre anni. Significativo il successo della veronese, quattro volte campionessa italiana sulla distanza e tra le alfiere più rappresentative dell’Atletica Brescia 1950 che ha conquistato gli ultimi cinque scudetti femminili e organizza l’evento nel ricordo del direttore tecnico Stefano Martinelli, scomparso appena tre mesi fa. Si conferma in seconda posizione la junior Elisa Marcello (Atl. Valeria) con 23.80 dopo il 23.73 della batteria mentre Eleonora Ricci (Fiamme Gialle, 24,05) sfila la terza posizione ad Alessandra Bonora (Fiamme Gialle, 24.11). Molto più incerto l’esito della finale maschile con Mattia Donola (Carabinieri) in 21.32 (+1.3) su Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi, 21.34) e fa il “check-in” per La Spezia anche Enrico Cavagna (Us Quercia Dao Conad, 21.49), quarto a due centesimi Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas, 21.51).

400 – È in grande crescita Fatoumata Kabo. Alla sua prima gara dell’anno sui 400 all’aperto, la ventiduenne dell’Atletica Carpenedolo scende subito sotto i 53 secondi in 52.93. Dopo i recenti progressi nelle gare oltreoceano, con 53.38 nei 400 indoor su pista di 300 metri e anche 57.39 nei 400 ostacoli vincendo nella Division II della Ncaa, prosegue il bel momento di “Fatou”: nata nel 2001 in Senegal, si è poi trasferita nel borgo della pianura bresciana e da due anni studia alla Angelo State University, in Texas. Si deve accontentare del secondo posto Raphaela Lukudo (Esercito) con lo stagionale di 53.27. Pass diretto per gli Assoluti anche alla ventenne Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan) in 53.44 con oltre mezzo secondo di miglioramento superando di un soffio Maria Benedicta Chigbolu (Esercito, 53.45), rientrata quest’anno dopo la maternità. Nella gara maschile il bresciano Pietro Pivotto (Atl. Biotekna) timbra lo stagionale di 47.00 dalla penultima serie e il miglior crono del Challenge, mentre Matteo Fusari (Bergamo Stars, 47.27) risolve poi in suo favore il duello con Alex Donelli (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 47.29).

OSTACOLI – È una rimonta inesorabile quella di Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) che non è la più veloce a scattare dai blocchi, ma si fa avanti nel corso della gara e prevale nettamente sui 100 ostacoli in 13.41 (0.0). Cinque centesimi in meno del primato stagionale e cinque in più rispetto al personal best per la diciottenne brianzola, decisamente solida intorno a questi crono. Dietro si migliorano Sandra Milena Ferrari (La Fratellanza 1874 Modena, 13.58) – che tra batteria e finale degli ostacoli si cimenta nel lungo dove è quarta con 5,99 (-1.0) – e la junior Martina Agostini (Assindustria Sport, 13.64) mentre per il podio non basta il personale a Malina Berinde (Sisport Torino, 13.68), già vincitrice sabato nei 400hs. Fino alla penultima barriera era invece al comando Elena Nessenzia (Atl. Riviera del Brenta) che però aggancia l’ostacolo e cade a terra. Troppo vento a favore nei 110hs dove il terzetto promosso è formato dal veneto Alessio Sommacal (Milone Siracusa) con 13.94 (+2.3) e Tommaso Triolo (Fiamme Oro Padova, 14.24) insieme a Ernesto Rossi (Atl. Libertas Orvieto, 14.25).

SALTI – All’ultimo salto Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) balza a 7,79 (+1.7) nel lungo e festeggia il personale incrementato di quattordici centimetri in un solo colpo. Può gioire anche Samuele Baldi con 7,65 (0.0), +7 cm di progresso dopo due anni per il massese della Libertas Unicusano Livorno. Terzo il sardo Elias Sagheddu (Delogu Nuoro), tricolore due anni fa, che atterra a 7,62 (+2.0). La sfida dell’alto si decide a 1,79 e l’unica a valicare la misura è Laura Giannelli. Ci riesce alla seconda prova la non ancora ventenne dell’Asa Ascoli Piceno che torna a pareggiare il personale di tre ani fa. Al secondo posto Federica Stella (Pro Sesto Atl. Cernusco) con 1,76 senza errori, terze a pari merito Celine Smrekar (Atl. Firenze Marathon) e Gloria Polotto (Atl. Vigevano) che saltano 1,76 dopo un nullo.  La terza e ultima prova a 5,16 è quella giusta per Federico Bonanni nell’asta. Rischia di uscire dal podio il portacolori della Studentesca Rieti Milardi, e quindi di non timbrare il pass diretto per gli Assoluti, perché dopo aver saltato 5,00 alla prima sceglie di passare le misure successive. Alla quota di 5,11 va a segno Eugenio Ceban (Atl. Libertas Orvieto), secondo in classifica, oltre a Matteo Miani (Assindustria Sport) e Francesco Pugno (Safatletica Piemonte), terzi ex aequo, in una gara condizionata dal vento variabile.  Conferma i favori del pronostico Elisa Naldi (Carabinieri): 6,30 con vento nullo al quarto turno per la lunghista toscana nella serie aperta con 6,21 (-2.1) e chiusa da un 6,27 (-0.7). Si qualificano per gli Assoluti anche Sofia Borello (Assindustria Sport), al personal best di 6,20 (+0.1) con un miglioramento di otto centimetri, e Chiara Smeraldo (Cus Genova) che salta 6,11 (0.0). 

MEZZOFONDO – Nella seconda parte di gara prende l’iniziativa Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) e coglie il successo in 8:46.59 sui 3000 siepi, mentre alle sue spalle rientra il compagno di club Riccardo Donè (Atl. Mogliano, 8:53.35) sorpassando Wilson Marquez (Siracusatletica, 8:54.34). Al femminile si forma una coppia di testa ma nell’ultimo chilometro allunga Laura Dalla Montà (Assindustria Sport) per vincere in solitaria con il primato stagionale di 10:14.62 davanti a Gaia Colli (Carabinieri, 10:23.23), terza Sara Borello (Atl. Canavesana, 10:26.51). È un testa a testa sul rettilineo nei 1500 con Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) che corre all’esterno e mette la freccia negli ultimi metri. La pesarese in 4:21.64 piega la resistenza di Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi, 4:21.67), Elisa Bortoli (Esercito, 4:22.91) difende la terza posizione dall’assalto di Sofia Giobelli (Atl. Brescia 1950), quarta con 4:22.99. Al maschile piazza lo spunto vincente Alessandro Lotta (Ga Vertovese, 3:46.21) tallonato da Enrico Brazzale (Atl. Vicentina, 3:46.55), leader negli 800 di sabato, a sorpassare il compagno di squadra Sebastiano Parolini (Ga Vertovese, 3:46.81).

LANCI -Turno finale pirotecnico nel giavellotto: a vittoria già acquisita Giovanni Frattini mette il punto esclamativo con 76,13 e così il romagnolo della Fratellanza 1874 Modena sfiora il 76,21 di quest’anno che gli ha dato il successo in Coppa Europa a Leiria tra gli under 23. Poco prima aveva esultato Lucio Visca, diciottenne delle Fiamme Gialle Simoni: oltre due metri di progresso con 71,85 per lo junior romano che diventa il quinto under 20 italiano all time. Se il terzo posto è di Giovanni Bellini (Studentesca Rieti Milardi, 70,36), esce dal podio l’altro junior Antonio Cannalonga (Atl. Virtus Lucca) ma il giovane campano aggiorna di un metro abbondante il suo primato con 69,89. Il clima agonistico del Challenge sprona le pesiste: due volte al personale Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo) con 14,74 al secondo lancio e 14,82 al quinto, ritoccando il 14,65 di quest’anno. Si migliora anche la sarda Elisa Pintus (Bracco Atletica, 14,69) che aggiunge tredici centimetri al proprio limite, terza Greta Pistolozzi (Libertas Unicusano Livorno, 14,66). Nel disco si impone Danilo D’Alessandro con due metri esatti di vantaggio: 52,60 per il siciliano dell’Athletic Club 96 Alperia e 50,60 del lombardo Stefano Marmonti (Libertas Unicusano Livorno) alla vigilia del ventesimo compleanno. La terza piazza è di Simon Zeudjio (Cus Parma, 50,36), invece non entra in finale Andrea Fassina (Team-A Lombardia, nono con 46,61) che si presentava con il miglior accredito. Ancora più ampio il margine di Fabiola Caruso (Libertas Unicusano Livorno) sulle avversarie: la lanciatrice campana con 51,06 viene affiancata sul podio da Miriana Splendori (Acsi Italia Atletica), al personale di 48,39, e dall’umbra Maria Calabresi (Bracco Atletica, 47,74).

STAFFETTE – È la squadra di casa dell’Atletica Brescia 1950 che si aggiudica la 4×400 con Francesca Meletto, Alexandra Almici, Anna Almici e Fatimatu Iddrissou in 3:46.02 anche se nell’ultima frazione accorciano le distanze Atletica Roma Acquacetosa (3:46.29) e Bracco Atletica (3:46.74) senza però raggiungere le vincitrici. Tra gli uomini il Cus Pro Patria Milano (Andrea Bertolani, Edoardo Franzi, Giorgio Isacco, Andrea Panassidi) con 3:12.23 tiene a bada l’Assindustria Sport (3:12.72), terza l’Atletica Biotekna (3:15.36).

BATTERIE – Nella terza e ultima batteria dei 200 arrivano i migliori crono del primo round. Sulla scia dell’azzurra Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950), allo stagionale di 23.62 (-0.2), è notevole il 23.73 della diciottenne sarda Elisa Marcello (Atl. Valeria) che si migliora di 38 centesimi. Prima volta sotto i 24 secondi anche per Alessandra Bonora: la bresciana delle Fiamme Gialle, campionessa tricolore dei 400 metri, corre in 23.85. Tra gli uomini 21.14 (+0.3) nella prima batteria di Mattia Donola (Carabinieri) a precedere Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi, 21.38) e Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas, 21.42). Viaggia forte la diciottenne Celeste Polzonetti nel turno eliminatorio dei 100 ostacoli: 13.47 (+1.2) a un centesimo dallo stagionale per l’azzurrina della Bracco Atletica, seconda junior italiana di sempre con il 13.36 del quarto posto ottenuto l’anno scorso agli Europei U20 di Gerusalemme. Per il podio si candidano anche Sandra Milena Ferrari (La Fratellanza 1874 Modena) con 13.66 (0.0) e Elena Nessenzia (Atl. Riviera del Brenta), 13.73 (-1.2). Nei 110 ostacoli è ventosa la seconda batteria vinta da Alessio Sommacal (Milone) in 14.16 (+2.2) nei confronti di Ernesto Rossi (Atl. Libertas Orvieto, 14.32), l’altra eliminatoria con 14.51 (+1.7) vede primeggiare Tommaso Triolo (Fiamme Oro Padova).

I risultati completi sono consultabili al LINK

Foto Davide Vaninetti

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