Uomini bresciani super a Bressanone: oro Jacobs e Hassane e record Asamoah

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Asamoha (foto FIDAL/Colombo)

Spedizione maschile meno succosa di quella femminile, ma con tanti spunti interessanti. Arrivati alla 109esima edizione degli Assoluti, ritroviamo il Campione Italiano Assoluto di Pescara, tale Stefano Migliorati (C.S. San Rocchino) sugli 800 metri, che quest’anno l’hanno visto più volte in uscite italiane anziché oltre oceano. Dopo una buona qualificazione in 1:49.54, si complica le cose in finale non riuscendo a compiere l’impresa dello scorso settembre, chiudendo in 1:50.65. Per lui arriva il settimo posto, davanti al compagno di squadra, Nesim Amsellek, che si porta in finale con un tranquillo 1:51.31. Nel turno più importante della competizione non trova il ritmo giusto e non riesce ad andare oltre l’1:54.39. Ci riprova nei 1500, dopo il bel tempo di Zogno, ma ottiene un “normale” per lui 3:56.87, che non basta per portarsi nelle migliori posizioni a fine gara. Sulla stessa distanza troviamo Federico Maione (Free Zone), che chiude in 3:58.28. Per Federico quest’anno durante la quarta tappa del Silver Meeting lombardo a Bergamo è arrivato un eccellente tempo di 3:48.87, che rappresenta tutt’ora il suo personale.
Sempre del San Rocchino, ma nei 5000 metri, al quattordicesimo posto scoviamo Hicham Kabir con un 14:36.24 a circa dieci secondi dal limite personale. Ricordiamo che in questo 2019 il giovane talento bresciano ha trovato il terzo posto durante i Campionati Italiani Promesse dei 10km su pista nel comune padovano di Monselice.  Il risultato monstre arriva però dai 100 metri, con il pupillo di Paolo Camossi, Marcell Jacobs Lamont (Fiamme Oro), ormai trapiantato in terra romana, fa sua la bagarre che quest’anno ha visto numerosi atleti scendere sotto il muro dei 10.5”. Ottiene addirittura il miglior tempo della storia dei Campionati Italiani Assoluti, 10.10, avvicinando di fatto il suo personale. Già velocissimo semifinale con un 10.15, ha palesato un eccellente stato di forma. Probabilmente non lo vedremo esprimersi nel lungo quest’anno, ma un tempo sotto i 10” potrebbe non essere così un miraggio. Sempre sulla distanza troviamo l’azzurrino Andrea Federici (Biotekna) che corre una splendida batteria in 10.49 (miglior tempo nel primo turno), lasciando presagire qualcosa di eccezionale per l’imminente semifinale. Purtroppo però complice anche il cambiamento improvviso del meteo, non riesce a esprimersi sugli standard che ci ha abituato quest’anno, vedendosi sfuggire la semifinale per sette centesimi, chiudendo in 10.74 (-2.0). Oltre a lui anche un Alessandro Piubeni (Interflumina è più Pomì) non al meglio, che termina il suo sogno Bressanone sui 100, in batteria con un 10.81. Stessa cosa anche sulla doppia distanza, chiudendo in 21.91, nel primo turno. Weekend da dimenticare quello di Roberto Rigali che dopo aver fatto una falsa partenza accidentale in quanto si sbilancia sul “pronti”, viene squalificato per invasione di corsia sui 200. Su quest’ultima distanza, troviamo addirittura due bresciani in finale. Stiamo parlando del già citato Andrea Federici e il compagno di squadra Pietro Pivotto, che dopo essersi qualificati per la finale di domenica sera, con 21.50 e 21.35 rispettivamente, sotto il cielo di Bressanone, chiudono la loro prima Finale Assoluta Outdoor con un settimo posto per Andrea in 21.70 e 21.31 (Record Stagionale) per Pietro, quinto. L’acuto “made in Virtus Castenedolo” arriva da Stephen Asamoah nelle sue prove multiple che quest’anno ha centellinato in maniera perfetta, arrivando all’appuntamento più importante al Top della forma fisica. Prima volta sopra i 7000 punti, con un eccezionale 7197 che sa anche di personale nel salto in lungo, con un balzo finale dopo due nulli di pedana, 7.32, realizzando la miglior misura provinciale degli ultimi cinque anni. Migliora così il proprio Record Personale nel Decathlon e inevitabilmente quello Provinciale che già gli apparteneva. Oltre al grande salto, notevole il 2.01 nel salto in alto e il 4:28.05 sui 1500. In gara anche il bobbista azzurro Alexi Atchori (Virtus Castenedolo) che chiude le dieci fatiche con 5635 punti, in preparazione per le gare invernali che lo attendono, nel suo sport principale. Vince con un muro in faccia la gara dei 110 ostacoli Hassane Fofana con 13.71 (-2.4), sbaragliando ogni avversario con estrema facilità. Per lui lo aspetta un appuntamento, molto più difficile come i Campionati Europei a squadre dove troveremo anche altri atleti bresciani. Trova la finale anche Rovetta Dominique (Cus Pro Patria Milano) nel suo salto triplo con 15.03 rimediato all’ultimo salto, dopo due nulli. Purtroppo in finale dovrà accontentarsi di un 14.69, in seguito a un problema muscolare rimediato nel riscaldamento.

Dominique Rovetta per Fidal Brescia

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