Il Weekend del PizTri e del Fletta Trail a Malonno

0 0
Fletta_Trail_GM-25-03657

Il report del PizTri Vertical del 2-08-2025 a cura dell’ufficio stampa del
comitato organizzatore Fletta Trail Malonno

Rostan vince il derby dei derby al Piz Tri Vertical 2025.
Andrea Mayr scrive ancora la storia: sono OTTO volte, consecutive!

Condizioni meteo al limite, gara spostata di due ore per poter correre in sicurezza, ne è venuta fuori un’edizione epica e combattuta, soprattutto al maschile dove i migliori italiani della salita avevano messo in palio veramente molto.  Andrea Mayr sale sull’Otto Volante, al PizTri è imbattibile ! Podio da applausi per Benedetta Broggi e Gloria Chebet.

Classifiche by ENDU : link

Malga Campél, Malonno – Il PizTriVERTICAL 2025 va in scena in un’atmosfera da tregenda, con il maltempo che ci ha provato ma che non ha potuto nulla contro l’entusiasmo, il blasone e la voglia che tutti, organizzatori, tifosi e corridori hanno messo in campo ed onorato oggi sui sentieri che da Moscio portavano alla Malga Campel !
Edizione bagnata, ma combattuta, spettacolare, epica. Giusta la scelta dell’US Malonno di spostare alle ore 11.00 lo start della gara donne ed alle 11.30 quella uomini. La pioggia ha allentato la propria morsa e le temperature sono divenute accettabili per offrire uno spettacolo tecnico e sportivo di valore coerente.

Gara Donne – 8 volte Andrea !
Lo scorso anno dopo la sua 7^ vittoria si scrisse che nessuno aveva mai inanellato tanti trionfi consecutivamente, a parte il compianto Costantino Felter. Ma da oggi il primato non è più in coabitazione, Andrea stacca tutti, 8 volte di fila regina del PizTri, e oltre a questi 8 sigilli, lo ricordiamo, c’è anche la vittoria del FlettaTrail 2022.
Alcuni risultati recenti, non in linea con gli standard cui ha abituato stampa e tifosi, avevano fatto emergere il dubbio di un calo, che se anche ci fosse è dovuto solo ad un elemento cui nemmeno lei potrà sfuggire: il tempo che avanza. Ma quando il percorso è cosi muscolare, quando l’intensità è così alta, rimane ancora davvero arduo per qualunque avversaria pensare di insidiarla.
I numeri sono in linea con le attese delle attuali condizioni della campionessa Austriaca: due minuti sopra il suo crono record del 2023 (37’16”) ma con le condizioni del tracciato oggi era difficile tentare qualcosa di più. Andrea controlla la gara sin dall’uscita dell’abitato di Moscio, non voltandosi mai indietro e chiudendo senza patemi in 39’25”, ricordiamo che nessuna donna oltre a lei (8 volte), Scout Adkin (1 sola volta) e Philaries Kisang (1 sola volta) è mai scesa sotto il muro dei 40’ su questo percorso, anche oggi insomma non ci sarebbe stata avversaria capace di insidiarla. Sul muro finale che porta alla Malga Campél è stata però gara vera, con la verbanese Benedetta Broggi che centra il 2° posto correndo un minuto più veloce di un anno fa, podio completato dalla keniana Gloria Chebet. Tutto nelle attese o quasi per la top ten, dove si segnala una buona gara delle due papabili azzurre Martina Falchetti ed Anna Hofer oltre alla zampata di orgoglio delle atlete del team di casa Corinna Ghirardi, 6^, e Dimitra Teocharis che torna nella top-ten del PizTri !

 
Top10 Women:
1 Andrea Mayr (Austria – Hoolirun) 39’25”
2 Benedetta Broggi (Italia – Sport Project VCO) 41’36”
3 Gloria Chebet (Kenya – Run2gether ON Trail) 41’59”
4 Martina Falchetti (Italia – Sportclub Merano) 43’24”
5 Anna Hofer (Italia – Sportclub Merano) 43’47”
6 Corinna Ghirardi (Italia – US Malonno) 44’02”
7 Fabiola Conti (Italia – Mud&Snow) 45’30”
8 Sveva Della Pedrina (Italia – GP Valchiavenna) 45’39”
9 Beatrice Ferrari (Italia – La Recastello Radici Group) 45’41”
10 Dimitra Teocharis (Italia – US Malonno) 46’24”

Gara Uomini – il derby
Nella gara maschile tutt’altro scenario, altri equilibri, altro svolgimento.
Un Derby, così gli addetti ai lavori e gli stessi protagonisti avevano ribattezzato questa edizione del PizTri Vertical, che arriva proprio una settimana dopo il campionato uphill di Premana, gara che ha definito le candidature per le maglie azzurre della squadra uphill in vista del mondiale di Canfranc di fine settembre. Da ora in poi ogni risultato in uno scontro diretto tra i top italiani conta davvero doppio. Al PizTri 2025 si davano cosi appuntamento Andrea Elia, Henri Aymonod, Tiziano Moia ed Andrea Rostan, più un nutrito numero di altri favoriti ed outsiders, per una gara che in palio metteva davvero molto.
Le carte vengono messe sul tavolo quasi subito, con l’atteso Andrea Elia, dominatore della scena in questa stagione, che veniva subito marcato strettissimo dagli avversari diretti.
Al passaggio in località “Cap di Landò” , ideale metà gara, Andrea Rostan è al comando con 12” su Elia e 17” sulla coppia formata da Aymonod e da Micheal Galassi, possibile sorpresa di giornata che era stata ampiamente prevista alla vigilia. Più dietro Tiziano Moia e molto staccati tutti gli altri del gruppo dei migliori outsiders dove spicca il britannico Knowles, che battaglia con lo svedese Nilsson ed il keniano Kariuki. Nella parte più tecnica e ripida del sentiero denominato “dei Fùrmigher” ecco l’attacco decisivo di Andrea Rostan, che “apre” alla sua maniera e stronca il tentativo di rimonta di Elia, che rimane in controllo del 2° posto, mentre alle sue spalle Galassi ha superato Aymonod ed inizia a cullare sogni di podio.
Si arriva all’epilogo con la bella vittoria di Andrea Rostan, oggi il più forte di tutti, senza se e senza ma, per lui è la 2^ volta al PizTri dopo il trionfo del 2022. Crono di tutto rispetto: 33’36”, seconda piazza per Elia, per cui la corona del PizTri rimane ancora un obiettivo da centrare, applausi per lui, che si conferma ad alto livello e chiude in 34’08”. Galassi centra il grande colpo di giornata, è suo il terzo posto con un buon 34’26”, staccato davvero di poco Henri Aymonod, quarto in 34’35”. Il valdostano che corre per l’US Malonno oggi ha fornito ottime risposte ai tecnici della nazionale, rientrando certamente nelle valutazioni per un possibile gettone azzurro a Canfranc, i prossimi appuntamenti saranno decisivi per completare questo avvicinamento. Moia chiude 5° in 34’45”, a conferma di un finale molto concitato in cui la top 5 è chiusa da tre atleti concentrati in 19 secondi. Grande festa in casa US Malonno, nella top 10 del PizTri 2025 entra anche il malonnese Luca Malgarida.

Top10 Men
1 Andrea Rostan (Italia – Atl. Saluzzo ) 33’36”
2 Andrea Elia (Italia – La Recastello Radici Group) 34’08”
3 Michael Galassi (Italia – US Aldo Moro) 34’26”
4 Henri Aymonod (Italia – US Malonno ) 34’35”
5 Tiziano Moia (Italia – Gemonatletica) 34’45”
6 Matthew Knowles (GBR – Carnethy Hill) 35’25”
7 Eljia Kariuki (Kenya – Run2Gether) 35’51”
8 Martin Nilsson (Svezia – IFK Umea) 36’06”
9 Marcelo Gonçalves (Portogallo – GDR Granja) 37’14”
10 Luca Malgarida (Italia – US Malonno) 37’37”

Al maschile in gara anche gli Junior, vittoria per Carlo Mazzoleni (US Malonno) in 38’37”, 2° Paolo Gianola (US Malonno) in 39’20”, 3° posto per Mathias Mora (US Malonno) in 41’48”


Il report del Fletta Trail del 3 agosto 2025 a cura dell’ufficio stampa del comitato organizzatore Fletta Trail Malonno

 

Chemutai, è missione compiuta ! Gloria Chebet rimonta capolavoro

La grande classica monumento del mountain running in Valle Camonica non tradisce, il FlettaTrail 2025 è stato uno spettacolo di emozioni e colpi di scena. Il campione del mondo in carica Leonard Chemutai controlla e vince, ma non centra il record. Alle sue spalle il kenya con Kariuki, e la Svezia con un Nilsson superlativo che rimonta nel finale un Michael Galassi da applausi. Al femminile la ceka Tereza Hrochova domina per tre quarti di gara ma si deve arrendere alla rimonta fuoriosa della keniana Gloria Chebet. Infinita Andrea Mayr, è ancora sul podio del FlettaTrail !

Classifiche al  link

Gara uomini – Leonard, un’astronave a Malonno
Lo meritava una cattedrale di questo sport come è Malonno, e lui non ha tradito le attese. Leonard Chemutai, Uganda, campione del mondo in carica di mountain classic, il più forte di tutti e così è stato anche sui sentieri camuni nella 62^ edizione del FlettaTrail.
La partenza è stata dapprima accorta, con gli avversari che gli sono sfilati davanti mentre ci si avvicinava alla prima salita, quella del “muro di Dùrna”, poi una prima accelerazione, ed un forcing che produce subito una quindicina di secondi sull’immediato inseguitore, il keniano Kariuki.
Nella risalita verso Landò e Narcos la situazione rimaneva in stallo, con alle spalle dei due battistrada un ottimo Micheal Galassi che restava ad un distacco sotto il minuto, tallonato da Lorenzo Cagnati, Martin Nilsson e Roberto Giacomotti.
Dopo lo scollinamento al GPM di Narcos l’ugandese provava a cambiare velocità ed a scavare il gap di sicurezza. Il passaggio poco sotto la località Campass rivelava un distacco ora cresciuto fino a 35” ma sempre con Kariuki e Galassi che rimanevano ancorati alla gara e davano ampi segnali di tenuta, così come lo svedese Nilsson che continuava a rimontare.
La gara si tuffava a questo punto nella parte più concitata, la discesa verso Loritto e quindi verso il rientro a Malonno. Chemutai la affronta con un margine di 40” scarsi ma deve fare i conti con la fatica e con un Kariuki che non alza assolutamente bandiera bianca. L’elastico continuerà fino sotto al traguardo, con anche un incredibile aggancio di Kariuki che accarezzerà per un attimo il sogno del colpaccio, prima che Chemutai riprenda il controllo delle operazioni e vada via definitivamente a sigillare la vittoria.
Leonard Chemutai trionfa cosi nel suo esordio al Fletta, la prima volta di un atleta Ugandese nell’albo d’oro di Malonno ed un crono di 1h27’07 che rivela, come lui stesso confermerà nel dopo gara, una seconda parte di gestione per non condizionare probabilmente anche i prossimi impegni.
Bravo Kariuki, si prende il 2° posto con un ottimo 1h27’45” mentre la spettacolare battaglia per il podio si risolve a favore di Martin Nilsson che chiude con un sontuoso 1h28’11” staccando alla fine di soli 29” un arrembante Galassi, che ha fatto gara costantemente all’attacco, senza mai risparmiarsi. Nella top ten c’è tanta Italia e ci sono le conferme e le sorprese. Lorenzo Cagnati, in grande ripresa generale, chiude 5° davanti ad Elia Mattio che conferma la sua continua crescita e si candida per un ruolo da protagonista in futuro. A completare i magnifici 10 anche il keniano Irungu, il britannico Knowles (che conferma il gran vertical di ieri) ed altri due italiani: Roberto Giacomotti e Luca Cantoni. Festeggia anche l’US Malonno, al 12° posto irrompe un Malonnese DOC, che fa la gara della vita: Andrea Zenoni, 1h34’37” e l’abbraccio della sua gente per un’impresa che rischia di rimanere memorabile.

La top 10 uomini del FlettaTRAIL 2025

  1. Leonard Chemutai (Uganda – Adidas) 1h27’07”
  2. Elija Kariuki (Kenya – Run2gether ON) 1h27’45”
  3. Martin Nilsson (Svezia – IFK Umea) 1h28’11”
  4. Micheal Galassi (Italia – US Aldo Moro) 1h28’40”
  5. Lorenzo Cagnati (Italia – Atl. Valli BG Leffe) 1h30’51”
  6. Elia Mattio (Italia – Pod. Valle Varaita) 1h30’59”
  7. James Irungu (Kenya – Run2gether ON) 1h32’39”
  8. Matthew Knowles (GBR – Carnethy Hill Runners) 1h32’52”
  9. Roberto Giacomotti (Italia – Sport Project VCO) 1h33’16”
  10. Luca Cantoni (Italia – Atl. Valli BG Leffe) 1h33’39”

Gloria Chebet, che rimonta !
Se nella gara maschile un favorito chiaro c’era, in quella femminile i pronostici erano apertissimi e lo svolgimento della gara lo ha confermato con la testa della corsa che è cambiata più volte e con all’interno cambi di scenario continui. Si parte e Tereza Hrochova prova a far capire subito le sue intenzioni. L’azione in salita della maratoneta ceka non tarda a dare i propri frutti, solo Andrea Mayr può contenerla mentre per la Keniana Gloria Chebet tutto sembra più difficile, ed anche Benedetta Broggi per lunghi tratti rimane saldamente tra la 3^ e la 4^ posizione. Alle spalle del gruppo di testa sfilano in ordine Falchetti, Hofer, Scaini, Conti, Bianchi e Ghirardi, che si sfideranno fino all’ultimo per le posizioni di vertice a ridosso del podio.
Nel rilancio tra Narcos ed il Campass la Hrochova sembra prendere definitivamente il largo e riesce a raggranellare altro margine su Mayr ed una Chebet che appare però completamente in un altro mood di gara, con un piglio decisamente più sicuro, quando mancano ancora oltre 10km alla conclusione.
Podio femminile che pare andare cristallizzandosi sempre di più quando a Loritto le atlete iniziano la parte più veloce della discesa. Per la Hrochova ci sono ancora una ventina di secondi di margine ma il colpo d’occhio tradisce ora un netto affaticamento mentre da dietro arriva a doppia velocità una scatenata Chebet che nel giro di pochi km ricuce il gap definitivamente e si invola verso la vittoria.
Anche qui record della gara intatto, ma una prova di forza impressionante nel finale con una rimonta che si conclude con la vittoria in 1h40’35” per Gloria Chebet. Hrochova e Mayr completano il podio, staccate rispettivamente dalla vincitrice di 58” e di 3’32” a conferma che le due davanti sono andate davvero a fare gara a se nel finale, dove l’esperienza ha anche consigliato ad Andrea Mayr di portare in bacheca l’ennesimo podio di prestigio senza rischiare troppo, per la trionfatrice del vertical una indubbia soddisfazione essere là davanti anche oggi.
Altra gara nella gara per determinare il resto della top ten: rediviva dopo un momento di crisi nella salita verso Lando ecco presentarsi sul traguardo in 4^ posizione Fabiola Conti, che mette in fila nell’ordine un nutrito gruppo di italiane: Falchetti, Broggi, Scaini, Hofer, Bianchi e la malonnese Ghirardi.

La top 10 donne del FlettaTRAIL 2024

  1. Gloria Chebet (Kenya – Run2Gether ON)  1h40’35”
  2. Tereza Hrochova (Czech Rep. – AK Skoda Plzen) 1h41’32”
  3. Andrea Mayr (Austria – Hoolirun) 1h44’06”
  4. Fabiola Conti (Ita – Team Mud&Snow) 1h47’06”
  5. Martina Falchetti (Italia – Sportclub Merano) 1h48’19”
  6. Benedetta Broggi (Italia – Sport Project VCO) 1h50’09”
  7. Alessia Scaini (Italia – SA Valchiese) 1h51’04”
  8. Anna Hofer (Italia – Sportclub Merano) 1h52’01”
  9. Beatrice Bianchi (Italia – La Recastello Radici Group) 1h52’36”
  10. Corinna Ghirardi (Italia – US Malonno) 1h53’28”

 

Foto Giacomo Meneghello

About Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *