A Chiari si Salta nella Storia: Bruni Record a 4.73

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La più grande gara di sempre in chiave azzurra per l’asta femminile va in scena in Lombardia, a Chiari (Brescia): accade nella serata di oggi lunedì 4 settembre in Piazza Zanardelli, nel corso della prima competizione del Salto con l’Asta in Piazza organizzato dall’Atletica Chiari 1964 Libertas nel contesto del Palio delle Quadre e giunto alla 37esima edizione quinta al femminile), un primato per questa tipo di manifestazione. E un primato se lo contendono anche la reatina Roberta Bruni (CS Carabinieri) e la veronese Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), arrivate entrambe a giocarsi il successo a Chiari alla quota del record nazionale Assoluto a 4.73.

A festeggiare è Roberta Bruni, che migliora di un centimetro il suo primato nazionale stabilito nella scorsa stagione con 4.72 a Rovereto il 30 agosto 2022: ci riesce con il terzo e ultimo tentativo a disposizione, realizzando anche lo standard per le prossime Olimpiadi di Parigi. La reatina dei Carabinieri torna a crescere, dopo essere arrivata quest’anno a 4.62 con il primato italiano indoor ottenuto in febbraio ad Ancona e poi a 4.61 all’aperto nel Golden Gala di Firenze: per lei 4.25 e poi 4.45 d’acchito alla prima prova, quindi un 4.53 già oltre il primato della manifestazione da lei stessa detenuta (4.52 nel 2019) e un 4.63 centrato alla seconda prova per raggiungere lo stagionale. Una misura fantastica però che da sola non sarebbe bastata per vincere perché Elisa Molinarolo, dopo aver siglato alla prima prova 4.25, 4.45, 4.53 e 4.58, commette due errori e si riserva un solo assalto a 4.68 che concretizza centrando il personale assoluto (+3 centimetri) e consolidando lo status di seconda astista italiana all time. Si va dunque a un duello a quota record: Bruni va a segno alla terza prova mentre Molinarolo compie tre errori; la laziale poi sfiderà anche l’asticella a 4.80, miglior misura europea 2023.  Chiari 2023 gruppo asta F

 “Non ho parole – esclama Roberta Bruni – e sapevo di valere queste misure, avevo lavorato tanto quest’anno per ottenerle nell’evento più importante, però la condizione era ottima e la gara di oggi mi dà molte certezze. Non vorrei essere polemica perché non è nel mio stile, ma spero che il record possa zittire chi mi ha criticato in modo indegno dopo i Mondiali. Sicuramente adesso farò la finale di Diamond League, tra una decina di giorni a Eugene. Il merito di questo risultato è in parte di Elisa Molinarolo: avere una rivale in casa, alle calcagna, mi porta a saltare sempre più su. Per questo ringrazio lei e il suo allenatore. E spero veramente che il prossimo anno possa anche lei andare alle Olimpiadi con il ‘minimo’ diretto (4.73, ndr)”. “Chiari per me ha un significato speciale – fa eco Molinarolo – proprio qui era iniziata la mia seconda vita sportiva duellando con Roberta Bruni. Provare il record italiano insieme a lei, che per me è stata un mito, è la ciliegina sulla torta di una stagione emozionante. Soltanto ieri ho gareggiato a Locarno (4.58) facendo 13 salti, oggi ero preoccupata per come stesse il mio fisico, ma la forma continua a esserci e ci godiamo il momento”.

In piazza Zanardelli chiude terza la britannica bronzo olimpico Holly Bradshaw con 4.53 nonostante una rincorsa non ancora al massimo del proprio sviluppo. Record personale anche per Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) che con 4.45 alla prima prova si migliora di dieci centimetri in un colpo solo, diventando la quinta italiana all time. La 25enne trevigiana con 4,35 al secondo tentativo aveva già pareggiato il suo primato per la seconda volta in questa stagione, dopo che al meeting di inizio luglio a Nembro era riuscita a eguagliare il proprio limite di due anni fa. Nella gara è quinta preceduta dalla neozelandese Imogen Ayris, 4.45 ma con un percorso privo di errori alle altre quote. In chiave lombarda settima Giada Pozzato a 4.15 per l’Atletica Brescia 1950. Domani martedì 5 settembre la gara maschile sempre in diretta streaming sul canale Youtube Spot&Sport Communication, dove è possibile ancora rivivere on demand l’intera prova femminile.

Cesare Rizzi (ha collaborato Luca Cassai/Fidal.it)

Foto di Stefano Delfrate

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