Ancona Jun/Pro, è Record Atletica Brescia, Oro alla sempre più brava Melon
Al Palaindoor di Ancona, sono i Campionati Italiani Junior e Promesse a illuminare il secondo weekend di febbraio, con tre primati italiani Under20, tutti in rosa e uno Under23. Mentre il mondo si fermava a Turon ammirando le gesta di “Mondo” Duplantis che riscrive ulteriormente la storia dell’asta, superando Lavillenie, diventando il primo uomo al mondo con 6.17, nel nostro piccolo si scrivevano pagine di medaglie e primati personali.
Il parterre delle 19 gare comprendeva 971 atleti divisi tra Under20 e Under23, con maggiore affluenza sulle gare veloci, e il salto in lungo.
Il faro di quest’avventura in terra marchigiana è la giovane promessa dell’Atletica Brescia Ispa Group, Chiara Melon, lucidata a nuovo dopo le bellissime uscite di gennaio.
Dimostra già in mattinata di essere concentrata sulla vittoria, quando scattando dai blocchi delle 9:43 di mattina, ferma il cronometro a 7.55. Lo migliora alla seconda occasione, in finale, chiudendo a 7.45, avvicinando pericolosamente al personale (7.41, Magglingen), consacrandosi campionessa italiana e bissando il titolo dello scorso anno, con cui vinse in 7.53.
In finale con lei era presente anche la compagna, Alessia Pavese, che si prodiga fino al sesto posto, grazie al 7.63 (7.65 in batteria).
Non “contente”, si tolgono un’altra grandissima soddisfazione, come migliorare il Primato Italiano nella 4×1 giro Under23. Record aggiornato, poiché fu ottenuto lo scorso anno sempre dall’Atletica Brescia (ormai un club che annovera alcune delle migliori velociste d’Italia). Questa volta sono Melon, Anna Polinari, Gaia Pedreschi e Pavese con 1:38.30, che abbassano il precedente primato sociale di tre decimi e mezzo.
Sarà proprio Anna Polinari a salire sul terzo gradino del podio sui suoi 400 metri, dopo le belle uscite di Padova delle scorse settimane.
Dopo una batteria vinta con un semplice per lei 55.81, nel turno conclusivo, avvicina il personale, grazie al 54.76, che le consegnerà una terza posizione più che meritata. Dietro di lei, troviamo Alessandra Bonora (Rodengo Saiano), sempre protagonista nelle finali di categoria, ora la più giovane tra le Under23. La giovane di Rodengo, come sempre regala grandi sensazioni in batteria quando parte il sabato con un promettente 55.32, ma che purtroppo non riesce a migliorare la domenica pomeriggio, mantenendo però il crono, chiudendo a 55.33. Decisamente eccellente come risultato, in quanto segna con il tempo del primo turno il nuovo primato personale al coperto.
Continuano i miglioramenti anche per Nesim Amsellek (C.S. San Rocchino) sui 1500, con il suo nuovo personale indoor, grazie al 3:53.31, migliorato di due secondi da Padova. Ottimo inizio di stagione per l’atleta cresciuto agonisticamente parlando nell’Atletica Chiari, ora azzurro, che durante questa stagione sarà “costretto” a lottare per la maglia dell’Italia nelle numerose rassegne che contraddistingueranno l’anno in corso.
Argento anche per l’esplosiva Alice Rodiani (Atletica Brescia Ispa Group), nel salto triplo, che finalmente dopo essersi lasciata alle spalle anni di problemi muscolari e fisici, ora torna da Ancona, con il nuovo primato personale, e un salto che la issa nella Top10 di categoria con 12.84, nella gara che ha visto Veronica Zanon abbattere il muro di Ottavia Cestonaro, segnando un nuovo Primato Italiano Under23. La “piccola” Junior dell’Atletica Brescia ora vede l’azzurro nel cielo di Nairobi e fissa l’obiettivo a quei 13 metri che già aveva adulato da cadetta.
Sempre con la maglia dell’Atletica Brescia, Tatiana Corso, nel getto del peso Under23, si regala un quarto posto, agguantato all’ultimo tentativo, avvicinando il Record personale di 12.32, e scavalcando due atlete, anch’esse oltre i 12 metri. Per Tatiana arriva il quarto lancio di sempre, pareggiando il primato al coperto.
Stessa posizione, stessa compagine, ma diversa specialità per Elena Ghidini nei 1500 Juniores, con il nuovo primato personale invernale di 4:39.15, dove prova a lottare fino in fondo, mancando il bronzo di appena due decimi, unica atleta a difendere l’annata 2001, dall’assalto 2002 che sembra promettere molto bene.
Dietro di lei si insediava Aurora Bado (Free Zone), in grado di abbassare il proprio limite personale di un secondo, chiudendo a 4:39.56, dopo il bellissimo bronzo della scorsa stagione tra le allieve, Ancona è ormai un terreno di caccia per la ragazza ligure in prestito dall’Arcobaleno Savona.
Tiratissima è stata la gara dei 400 Under23, con Michele Mc Tere Falappi (Atletica Chiari) che si porta a casa l’argento, con il nuovo record indoor di 48.92, e la settima volta di carriera sotto i 49 secondi. Michele sarà chiamato quest’anno a migliorare il Record Provinciale, aspettando il primo bresciano chissà se sotto i 47”, ma è quello che ci auguriamo tutti.
Stupisce anche il compagno di squadra, Samuel Shahaj, nel salto in alto con un eccellente misura personale, capace di immolarsi fino a 2.04, accarezzando anche l’oro in quanto unico a superare questa misura al primo tentativo. Manca di poco l’altezza successiva di 2.07, ma si laurea vicecampione italiano, per la prima volta nelle categorie assolute, diventando uno dei migliori bresciani di sempre, attualmente al nono posto delle graduatorie All Time.
Rimanendo in tema alto, anche il neo acquisto dell’Atletica Brescia, Rebecca Mihalescul s’impone con un probante 1.80, al primo anno di categoria, e un miglioramento dalla scorsa stagione di sette centimetri. Bellissima la sua gara con pochissimi errori e una concentrazione veramente invidiabile che le permetterà di far tremare persino Rebecca Pavan, scalzandola e obbligandola al terzo gradino del podio.
Appuntamento ai futuri Campionati Italiani Allievi.
Dominique per Fidal Brescia