Azzurro nel cielo di Rieti per Favalli e Carraro
Esemplare come sempre la gara della giovane atleta della Free Zone, SophiaFavalli (nella foto di archivio) che a Rieti riesce a guadagnarsi di nuovo la medaglia d’oro, dopo quella dello scorso anno.
Vittoria in ultima batteria in scioltezza, anche se con un pò di rischio, dovuto alla serie non particolarmente veloce, in 2:16.17. Il 16 giugno alle 16:55 scende di nuovo in pista per prendersi il meritatissimo oro, il secondo quest’anno in pista, dopo la vittoria ad Ancona. Il crono in finale si ferma a 2:12.86 qualificandosi direttamente ai Campionati Europei di Gyor con ampio margine. Unica atleta italiana che sia riuscita a guadagnarsi l’ambito premio in questa stagione sugli 800 metri. In Ungheria si troverà di fronte a circa dieci atlete che potranno impensierirla, portandola magari a realizzare un’altra straordinaria impresa, quale la finale. Durante i Campionati Nazionali Studenteschi a Palermo sui 1000, la studentessa del Bagatta è riuscita a realizzare un 2:50.34, migliorando il proprio personale di oltre tre secondi.
Continua a migliorarsi nelle gare che contano Elena Carraro della Brixia Atletica, diventata ormai la primatista provinciale e una certezza del panorama bresciano dopo l’ottima stagione indoor che le ha portato una medaglia d’argento sui 60 ostacoli; anche in questa edizione è riuscita a farsi notare. Bissa la posizione di Ancona, con un grandissimo risultato di 13.68, dopo aver vinto agilmente la settima batteria in 13.82 (già personale). Per Elena, scavalcando la giovane lunghista ostacolista di Biella, Veronica Crida con leggero margine, riesce a guadagnarsi la tanto attesa maglia azzurra per Gyor, dove nel lotto delle 46 partecipanti si ritrova con il quattordicesimo tempo tra le iscritte con possibilità per guadagnarsi l’ultimo turno possibile. Ricordiamo che durante la stagione Elena è anche riuscita a realizzare la MPI sui 50 ostacoli a Parma con 7.44.
Si arrende soltanto a Martina Cornia, Elisa Ducoli sempre Free Zone sui 3000 metri, la sua gara. Medaglia d’argento con 10:01.12, seconda consecutiva dopo quella della stagione precedente, sempre qui a Rieti. Questo crono le vale come miglior tempo stagionale, migliorando di oltre 16 secondi quello ottenuto a Milano a metà aprile. Peccato per il quarto posto sui 1500 con4:44.06, che non le ha permesso di salire sul podio per pochi centesimi. Elisa che in questo 2018 è riuscita ad affermarsi come una tra le migliori allieve del panorama lombardo, continua a realizzare prestazioni di buonissimo livello; magari potremmo vederla proprio ai provinciali assoluti di Gavardo.
Se si nomina il triplo, sempre di Virtus Castenedolo si parla, e questa volta il lascito è di Tommaso Reffocon il suo secondo posto nella specialità con un balzo al quinto tentativo di 14.50, che lo ha visto comandare la gara per pochi minuti, ma arrivando con un 14.34, il miglioramento è già più che soddisfacente. Dopo la medaglia di legno di quest’inverno, arriva la consacrazione tra gli Under18, con una serie invidiabile, quasi sempre oltre i 14 metri, la migliore fin’ora.
Bellissimo weekend per Michelle Mangiapane, Atletica Brescia sui 200 e sui 100 ostacoli, dove raccoglie due finali e altrettanti personali.
Sui 200 metri, dopo aver corso la batteria in 24.88 (+2.4), si ritrova nella Finale B, che riesce a domare e dominare in 24.69 migliorando il vecchio Pb di quasi un secondo (nonostante avesse due risultati ventosi sotto i 25”). Sui 100 ostacoli invece, già in batteria mostra le unghie qualificandosi con l’ultimo tempo, ma realizzando il gran risultato di 14.36. Nella finale delle migliori chiude in 14.46, portandosi a casa a livello individuale il miglior campionato italiano fino ad ora.
Ottavo posto per due atlete della Virtus Castenedolo, Irene Romano nel salto in alto e Margherita Regonaschi nel lancio del giavellotto. Irene dopo una qualificazione in scioltezza a 1.60, arriva in finale superando l’1.65 al terzo tentativo, per poi uscire a 1.68. A differenza degli atleti sopracitati lei è al primo anno, quindi con possibilità di migliorare la posizione ai campionati italiani successivi. Discorso diverso per Margherita che nella sua specialità supera per la prima volta i 40 metri ottenendo un decisivo 40.34, che le ha permesso di qualificarsi per la finale. Il giorno dopo, conferma il lancione realizzato in precedenza con un rassicurante 39.57 al quinto tentativo.
Rovetta Dominique per Fidal Brescia