PizTriVertical e FlettaTrail : tutti i resoconti ufficiali della incredibile edizione del 60esimo.
PHILEMON OMBOGO KIRIAGO È RECORD.
JOYCE NJEURU MUTHONI BISSA L’ORO DEL 2021
Malonno si conferma capitale internazionale della corsa con un parterre di atleti stellari in gara provenienti da più di venti nazioni che hanno lottato oggi per il podio e messo in scena uno spettacolo degno del sessantesimo.
I Kenioti raccolgono gli ori al FlettaTRAIL. Cesare Maestri bronzo sul podio. Andrea Mayr dopo una gara in testa porta a casa il secondo posto.
La doppia tappa della Valsir Mountain Running World Cup 2023 chiude i battenti con tre record in quattro gare.
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Malonno (BS), 16 luglio 2023_C’era il meglio del mountain running mondiale al FlettaTRAIL questa mattina per celebrare una storia bellissima e lunga sessant’anni della corsa in montagna: oltre venti nazioni e i migliori atleti internazionali, oltre 330 partecipanti iscritti, si sono ritrovati oggi per sfidarsi e vincere questa gara di mondiale della Valsir Mountain Running World Cup 2023 a Malonno, che si conferma punto fermo indiscusso della disciplina. E il pubblico ha risposto come sempre con entusiasmo incredibile, allestendo a festa le frazioni storiche dislocate sul percorso di gara e abbracciando in un lungo applauso in piazza della Repubblica sulla finish line i vincitori, gli ori keniani di Joyce Njeuru Muthoni, che chiude a 1h39’05”, solo 21” lontano dal record che qui ha portato a casa nel 2021, e Philemon Ombogo Kiriago, in una forma splendida, che polverizza il record precedente del 2019 di 1h25’26” detenuto da Cesare Maestri, e scrive un’altra pagina di storia, portandolo a ben 1h24’22”.
Lo spettacolo è cominciato fin dall’inizio e tutta la gara è stata a dir poco movimentata, ricca di colpi scena, dove al femminile Andrea Mayr è partita in testa per rimanervi, ora aumentando il più possibile in salita il distacco dietro di lei, ora diminuendolo in discesa, suo punto debole, fino all’ultimo lungo tratto, dove è stata raggiunta e doppiata da Joyce Njeuru Muthoni, velocissima quanto strategica. La keniana dell’Atletica Saluzzo, partita morbida, ha passato la Philaries Kisang fino a quel momento seconda, al Plas Campasso, e ha scelto di cominciare ad attaccare la campionessa austriaca poco prima del passaggio in Fletta per dare il massimo nel punto per lei più congeniale dell’ultimo tratto del tracciato. Andrea Mayr chiude seconda con 1h39’45”, migliorando il suo tempo precedente di 7 secondi. Philaries Kisang bronzo con 1h41’13”. Dietro a loro buone le prestazioni della rumena Monica Madalina Florea, quarta con 1h43’04” e Scout Adkin, quinta con 1h43’24”. Le italiane compatte dalla ottava posizione in poi: Sara Bottarelli della Free-Zone (1h46’38’), seguita al nono posto da Vivien Bonzi de La Recastello Radici Group (1h49’47”) e al decimo posto Alessia Scaini dell’Atletica Saluzzo (1h50’39”).
L’uomo da ricordare in questa gara per averla incisa con un segno indelebile è Philemon Ombogo Kiriago, che non ha lasciato scampo ad altri pretendenti eha corsonon solo per vincere, ma dichiaratamente per battere il recorddi Cesare Maestri e portarlo sotto l’ora e venticinque minuti. E così fa. Con una cadenza importante e una prestanza atletica indiscutibile, già al passaggio diNarcos,uno dei luoghi storici della FlettaTRAIL,il keniota ha cominciato a mettere spazio tra lui e Filimon Abraham,qui a + 48”,e il franceseSylvain Cachard +1’24”. Spinge sulle gambe l’atleta keniano, sempre, fino alla fine, e vola a prendersi il record di 1h24’22”. Secondo sul podio a più di 2 minuti e 38 secondi daKiriago, Filimon Abraham, che chiude con 1h27’14”.In crisi all’inizio della gara Cesare Maestri, che ha faticatoa tenere la quinta posizionenella prima parte fino quando invece è riuscito a riprendersi e a rimontarenella seconda parte,scavalcando il francese nel prato in discesafinale, e tagliando il traguardo orgogliosamente terzo.“È stata una gara d’esperienza–ha dichiarato Cesare ai commentatori della gara –perchémolto dura e di livello internazionale con i migliori contro cui battersi, e dove i parametri cambiano. All’inizio facevo fatica e non avevo bellissime sensazioni. Da metà salita ho rimontato e quando ho visto davanti a me Cachard, ho capito che potevo farcela. L’ho distaccato e ho corso più che potevo in pianura verso il traguardo.Qui a Malonno il terzo posto vale molto, anzi moltissimo”. Quarto quindi Sylvain Cachard con 1h29’14”, al quinto posto un Marco Filosidella S.A. Valchiese,che ha davvero ben interpretato il percorso in 1h29’29” e sesto con un’ottima prestazione in gara larecente rivelazioneLuciano Rotade la Recastello Radici Group con 1h30’17”.
Non poteva mancare al FlettaTRAIL uno dei suoi campioni, già osannato nel momento di commemorazione di ieri sera al Gran Galà, Bernard Dematteis, che ha voluto competere con il numero “60” in onore della ricorrenza, e che si è posizionato ventesimo posto, accolto al traguardo dall’abbraccio del fratello gemello Martin.
La lunga esperienza malonnese della Valsir Mountain Running World Cup 2023 chiude i battenti con tre record in quattro gare: ieri al PizTriVerticalprova di solo up, Andrea Mayr ePatrick Kipngenonon solo si sono aggiudicati il posto più alto sul podio, ma l’austriaca ha abbassato il record stabilito da lei nel 2019 di sette secondi e ha chiuso la salita 37’13”, mentre il keniota ha polverizzato il precedente tempo di Andrea Rostan del 2022 di quasi un minuto e mezzo e si porta a casa il miglior tempo di semprecon un incredibile32’03”. Oggi è stata la volta del terzo record del weekend con Philemon Ombogo Kiriagocon il suo1h24’22” sulla storica FlettaTRAIL. Ed è storia della corsa in montagna.
ANDREA MAYR E PATRICK KIPNGENO VOLANO IN CIMA
E SIGLANO I NUOVI RECORD
Il primo appuntamento italiano della Valsir Mountain Running World Cup 2023
regala a Malonno i nuovi record maschile e femminile delPizTriVERTICAL.
Ottime le prestazioni degli italiani compatti all’arrivo.
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Malonno (BS),15luglio 2023_Sono quasi 200 gli atleti in gara che sulla linea di partenza a Moscio(820 mt)questa mattina hanno dato il massimo per scalare il muro verticale verso la Malga Campél a 1820 mt, che,mai così popolata come quest’anno, ha raccolto un pubblico entusiasta e incitante nell’attesa di applaudire i campioni. E sono arrivati tagliando il traguardo con i migliori tempi di sempreAndrea Mayr e Patrick Kipngenoche, confermando le previsioni, si aggiudicano il posto più alto sul podio di questa edizione speciale del PizTriVertical, prova di “solo up”della Valsir Mountain Running World Cup 2023, checon 4,3 km di percorso e 1000 mt D+apre le gare del sessantesimo anniversario dell’US Malonno. L’austriaca abbassa il record sempre stabilito da lei nel 2019 di sette secondi e chiude con 37’13”, mentre il keniota straccia il precedente di Andrea Rostan del 2022 di quasi un minuto e mezzo e si porta a casa il miglior tempo di sempre, quasi fantascientifico, di 32’03”.
Tanto la competizione femminile quanto quella maschile hanno dato vita aduno spettacolo più unico che raro, raggruppando i migliori top runner del mondo, radunati qui dopo i recenti mondiali di Innsbruck e le tappe Broken Arow (Vertical e Skyrace) e Montemuro Vertical Run della World Cup. Malonno si conferma paese della corsa in montagna e rimarca l’importanzadei suoi storici percorsi, il PizTri e il FlettaTRAIL, incoronaticome appuntamenti imperdibilidella disciplina. E immancabilmente oggiil PizTriVERTICALha regalato emozioni tanto a chi ha gareggiato quanto a chi ha assistito lungo il percorso, soprattutto nell’ultimo tratto, ovvero il muro degli ultimi 100 metri, immagine ormai iconica e riconosciuta di questa gara.
La partenza femminile alle 9.00 ha visto in testa nel primo tratto, più percorribile, Philaries Kisang, forse una gentile concessione accordatale dalla regina della gara Andrea Mayr, che ben conosce questo territorio e il percorso, dove ha vinto con oggi per ben sei volte l’oro senza soluzione di continuità, e che sa di doversi mantenere per i successivi ripidi tratti. E infatti già al primo rilevamento l’austriaca era passata intesta con 10” di distacco sulla Kisang, distacco che poi manterrà (+36” al secondo rilevamento) e aumenterà per tutta la gara spingendo sulle gambe al massimofino alla fine, dove arriva trionfale battendo il suo ultimo record con 37’13”, anticipata sul sentiero solo dal suo fedelissimo e inseparabile amico a quattro zampe. L’accoglienza alla Malga Campèl è per lei, 7 volte campione del mondo,trionfale:un pubbliconumerosissimo che continua a ripetere il suo nomead oltranza suonando campanaccie un panorama da perdere ilfiato, “un balcone aperto sulla Val Camonica”, per citare Paolo Germanetto, allenatore della nazionale italiana ecommentatore d’eccezione in diretta della PizTri.Seconda come da aspettativela britannica Scout Adkin in 38’59” e
terzaPhilaries Kisang chiude dopo di lei con39’49”.Un podio di livello tutto sotto i 40 minuti, ma pochissimo sopra a questo spartiacque i risultati di tutte le altre grandissime interpreti presenti ad impreziosire questo sessantesimo anniversario, tra queste sesta la padrona di casae già regina del PizTri nel 2016Valentina Belotti (41’53”) e settima Vivian Bonzi(42’58”).
Il momento per gli atleti uomini arriva alle 9.30 dove lo sparo lancia il gruppo di 109 partecipanti agguerriti ad inerpicarsi dopo un breve tratto nei boschi dopo Moscio sul monte malonnese PizTri, dove il keniano Patrick Kipngeno,campione del mondo di uphill 2022 e 2023 e della World Cup 2022, non lascia spazio a nessuno e governa l’intera gara fin dai primi passi. Eleganza, potenza e ritmo lo accompagnano fino alla scalata finale dove porta a casa il record incredibile di 32’03”, miglior tempo di sempre. Lo segue l’argento up&down ai recenti mondiali, il compagno di squadra (Runtogether)Ombogo Kiriago Philemoncon 34’04”, e terzo il britannicoJoe Steward, ottavo ai mondiali, che qui chiude con 34’35”. Il detentore del precedente record, Andrea Rostandell’Atletica Saluzzo, è primo degli italiani a tagliare il traguardo e quarto con 34’50”, ma tutto il gruppo è sempre rimasto compatto sia durante il percorso che all’arrivo, a denotare quanto gli atleti più importanti si sianoimpegnati in una dura lotta tra di loro e mantenendo così distacchi molto ravvicinati: Abraham Filimon(35’”02”), Sylvain Cachard(35’18”), Andrea Elia (35’22”), Luciano Rota (35’51”), Henri Aymonod(36’01”), Tiziano Moia (36’07”), Alex Baldaccini (36’13”).
La bellissima mattinata di sport e di festa, con un sole limpido ad illuminare la vetta, si è conclusa alle 11.00 con la 100mt Verticali Junior e un’allegra festa in malga con le specialità del territorioin attesa deifesteggiamenti alle 19.30 con il Gran Galàe con tutti i vincitori delle 60 edizioni. Alle ore 21.30 laCerimonia del Memoriale della Corsa in Montagna di Malonnoe per chiudere in bellezza, lospettacolo pirotecnico alle 22.30.