Ducoli in versione Europea, è Bronzo; Favalli e Vecchi pazzeschi in Finale

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Elisa Ducoli

Gli azzurri si ritrovano di nuovo in Svezia, per gli Europei Under20 di Boras.
Quest’anno due su due in terra svedese, prima volta nella storia. Anche qui Brescia ha detto “presente”, con Enrico Vecchi, impegnato nei 3000 siepi, Alessandra Bonora, 400 piani e staffetta 4×400, Elena Carraro con i suoi 100 Ostacoli, SophiaFavalli negli 800, e Elisa Ducoli nei 3000. Anche questa volta, molte più donne in confronto ai coetanei maschili. Scende in pista il primo giorno SophiaFavalli sugli 800, nella seconda batteria (che si rivelerà la più veloce), dove trova agilmente la qualificazione approdando al secondo posto in 2:06.67. In semifinale fatica e verrà poi ripescata dovendo correre quasi il personale. Finisce per la seconda volta nella semifinale più veloce e riesce quest’anno per la prima volta a raggiungere la tanto ricercata finale europea, in 2:05.96. In un turno conclusivo tiratissimo, che ha visto la favorita della gara, perdere il primato europeo stagionale, la nostra Sophia riesce a migliorare il tempo ottenuto nel turno precedente con un eccezionale 2:05.85, che rappresenta il suo terzo tempo di sempre, chiudendo all’ottavo posto. Durante la stagione, oltre a questo grande risultato, trova un secondo posto a Rieti durante gli Italiani Under20 con il personale attuale di 2:05.25. La settimana seguente si conferma a Imola con un altro tempo eccellente di 2:05.66 durante la Finale Argento di Imola. Ora è attesa sulla pista di Bressanone per una delle ultime fatiche stagionali.

La formula della “semifinale istantanea”, senza fare il primo turno, complica la vita a Elena Carraro, che in questa occasione si ritrova Eolo poco benevole che non la sostiene e le soffia a -2.3. Per lei arriva un 14.25 che non le consegna la soddisfazione giusta per una stagione che l’ha vista migliorarsi fino a 13.86 raggiungendo un bellissimo argento al primo anno di categoria. Per lei ci sarà ancora possibilità di rivalsa sul manto verde della pista bolzanese. Quest’anno due volte sotto i 14”, con grande possibilità di scendere ancora una volta (o più), sotto questo muro.

Alessandra Bonora al primo Europeo Under20, torna a casa con una buona frazione della 4×400 e una buona batteria dei 400. Scende in pista anche lei nella prima giornata, ottenendo subito un 55.71 sul giro di pista, che non le basterà per accedere alla semifinale ampiamente alla portata (55.45). Dopo la bellissima finale di Rieti dove trova il primo Sub55 di carriera in 54.85, si presenterà l’anno venturo come atleta da battere in moltissime occasioni e sicuramente una delle protagoniste in caso continui su questa falsa riga, ormai di assoluto spessore.
Corre fortissimo nella 4×400, inserita nella terza frazione, il giro della morte in 54.56, consegnando il testimone a Foudraz. Insieme a Zeli e Brunetti, chiudono la gara in 3:42.72 al quinto posto, che non permetterà all’Italia di presentarsi in finale.

Ottima qualificazione per Enrico Vecchi, alla prima in azzurro Europeo, con una gara da 9:13.01, e le speranze iniziali di passare il turno, trasformate in pochi minuti in realtà.
In finale si supera chiudendo addirittura al settimo posto insperato, con un prodigioso 9:11.31, risalendo la china di ben otto posizioni. Non arriva il personale, ma forse il miglior risultato in carriera, o sicuramente quello più emozionante, insieme al Titolo Italiano di Rieti.
Entra di dovere nei migliori otto in Europa, con il secondo miglior tempo di carriera, dopo il 9:08.02 di Castiglione della Pescaia.
Per Enrico arriva la migliore stagione, all’ultimo anno di categoria, con grandi possibilità di essere un futuro per il mezzofondo regionale, e perché no, speriamo anche italiano.

Dai 3000 arrivano le più grandi soddisfazioni del mezzofondo bresciano (e non) con la gara di Elisa Ducoli, che nei 3km, corre in batteria fin da subito il nuovo Record Personale, con un poderoso, 9:26.37, che le permette di qualificarsi con il miglior tempo delle due batterie, scavalcando la grande favorita, giunta terza nella stessa serie.
In finale la gara si trasforma come ci si poteva aspettare in tattica, con conseguente rialzo dei tempi.
Nonostante tutto, Elisa si trasforma in una tigre che colpisce nell’ultimo giro, riuscendo nel finale addirittura a giungere al terzo posto, vincendo una medaglia di bronzo del tutto inaspettata. Una delle migliori bresciane mezzo fondiste dell’anno, per i miglioramenti fatti.
Nonostante tutto Elisa quest’anno è riuscita a scendere sui 1500, fino a 4:26.03, che vale la bellezza di 946 punti, ma il tempo di Boras le consegna un punteggio tabellare di 973.
La rivedremo presto in pista agli Italiani Assoluti sui 1500, con l’obiettivo di chiudere questo periodo estivo alla grande, dopo un 2019 eccezionale.

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