Giovedì 27 luglio 2017 è stato un giorno triste per l’atletica bresciana. I lanci hanno perso un grandissimo allenatore specialista, il prof. Vittorio Bonetti, che ci ha lasciati a 79 anni per un ictus. Lunga la sua carriera da allenatore che l’ha visto come responsabile di settore lanci sia a livello nazionale (lanci femminili) che regionale, punto di riferimento per i più forti lanciatori bresciani. Il Comitato Provinciale e tutta l’atletica bresciana è vicina alla moglie e alla figlia per la perdita di Vittorio. L’ultimo saluto alle ore 16.00 di lunedì  31 luglio 2017 a Bovezzo. La salma riposa alla Domus di Brescia. Ciao Vittorio!

Il ricordo di Alessandro Frigeni: «Ex-giavellottista in forza tra l’altro anche all’Atletica Brescia 1950, ha insegnato al liceo Calini e al liceo Copernico di Brescia ricoprendo in ambito federale un ruolo tecnico cruciale nella struttura nazionale per i lanci femminili negli Anni Ottanta e poi la figura di responsabile regionale di settore in Lombardia negli Anni Novanta. Per me è stata una guida incomparabile, un uomo di poche parole ma incisive: mi ha trasmesso l’amore per l’atletica fatta di lavoro sodo e con cervello. Era un uomo dal cuore d’oro anche se poteva sembrare burbero».

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3 thoughts on “Lutto bresciano: ci lascia Vittorio Bonetti

  1. Oggi stavo consultando il calendario Bresciano per cercare una gara di lanci, quando sono stato colpito dalla notizia della morte di Vittorio. Colpito perchè Vittorio Bonetti è stato l’espressione dei lanci in Lombardia e in tutta Italia da quando ho iniziato ad appassionarmi di questo settore . E’una persona diventata nel tempo un’icona e per questo incompatibile con l’idea di morte. Adesso me lo immagino intento a dicutere con Yuri sulle nuove tendenze tecniche. A presto. Guido

  2. Purtroppo ho saputo solo recentemente della scomparsa del professor Bonetti e mi rammarico di non essere riuscito ad essere presente al suo ultimo viaggio. Lo conobbi quando, da mezzofondista senza speranze, entrai nel mondo dell’atletica attraverso il Gruppo Sportivo Fiat-OM che lo annoverava tra i fondatori. Passato al ruolo di allenatore ho saputo apprezzare i suoi insegnamenti, non solo tecnici. In un momento difficile della vita mi ha mostrato pienamente la sua umanità. In campo sportivo mi ha insegnato ad avere pazienza, a portare avanti le mie idee con caparbietà e senza ipocrisia. Mi mancherà professore, mi mancheranno le disquisizioni in merito all’atletica bresciana, ora per noi vista dall’esterno, mi mancheranno le chiacchierate presso la sede degli alpini, mi mancherà il suo sorriso bonario. Arrivederci Professore, Giuliano.

  3. Caro Vittorio, solamente ora apprendo della tua morte. Sono molto addolorato e triste per la tua dipartita improvvisa , sia perche’ non sono riuscito a darti un affettuoso saluto come meritavi, essendo stati collegi ed amici per molti anni, sia perche’ viene a mancare un personaggio di valore nazionle. Mi permetto di inviare le mie piu’ sentite condoglianze a tua moglie e alla tua amata figlia.
    Prof. Mino Valenti

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