Falocchi vicecampione Europeo nel Salto in Alto U23; personale per Herrera Abreu nei 200 metri

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Falocchi (foto Colombo/Fidal)

Sei sono gli atleti tesserati per società bresciane che si sono distinti al Campionato Europeo Under23 di Bydgoszcz arrivati alla decima edizione (ricordiamo che gli Under23 è una categoria tutta Europea e inserita esattamente 20 anni fa). Grande medaglia per Falocchi e finali conquistate nelle staffette 4×100 per Herrera Abreu, Niotta e Federici. Gara sfortunata per Nicole Colmbi nella 20km di marcia dove viene squalificata a metà percorso, dopo aver condotto una gara quasi sempre nelle prime 10 posizioni. Finiscono subito al primo turno, i 100 metri per la nostra velocista di punta Johanelis Herrera Abreu. Inserita nella terza batteria chiude al fotofinish in 11.93 che non basta per aggiudicarsi il passaggio del turno dove sarebbe servito almeno 11.77 per il ripescaggio. Riesce a rifarsi il giorno seguente nei 200 metri, con 23.86 arrivando quarta in batteria e accedendo alla semifinale con il 14esimo tempo. In semifinale scollina e fa segnare il suo nuovo record personale di 23.66 (+0.7) superando di 4 centesimi quello vecchio che firmò ancora nel lontano 2014 a Eugene ai Campionati Mondiali Junior. Buona la sua prova, che inserita nella seconda semifinale scavalca anche la campionessa italiana in carica, approdando al sesto posto che non le concederà la finale. Insieme a lei l’altra grande protagonista bresciana della velocità, Alessia Niotta sempre sui 200 metri. Cammino abbastanza simile per le due compagne di squadra. Alessia parte in terza batteria e con il crono di 23.85 si qualifica magistralmente in semifinale con il tredicesimo tempo. Purtroppo anche lei in semifinale dovrà abbandonare il sogno del passaggio del turno, uscendo a testa alta e facendo registrare il tempo di 23.90 che seppur eccellente (rappresenta il sesto tempo di sempre) non le basta per accedere alla finale, dove sarebbe servito un non alla portata 23.41. Torna in pista dove l’anno scorso corse in 13.96 Abigail Gyedu nei suoi 100 con barriere. Corre nella terza batteria in 13.91, segnando uno dei suoi migliori tempi di sempre (il sesto), ma dovrà arrendersi alla batteria. Nell’ultimo giorno si presentano in pista le staffette 4×100 con l’Italia in seconda batteria. A rappresentare il paese sono state designate Torrisi, Niotta, Spadotto Scott e Herrera Abreu. Dopo un buon primo cambio, pasticciano nel secondo con il rischio di squalifica per fuori settore e un terzo un pò lungo, la squadra arriva in fondo in 45.39 con il passaggio del turno conquistato grazie anche alla squalifica della Gran Bretagna e Germania (sarebbe bastato consegnare il testimone al traguardo per accedervi). Nella finalissima la squadra adotta un cambio in terza frazione, sostituendo Spadotto Scott con De Andreis. Questa volta i cambi riescono molto meglio, anche se con qualche riserva e portano l’Italia al quinto posto con il tempo di 44.70. Sfortunata la gara della 4×100 maschile che si qualifica in 39.69, ma viene squalificata in finale per cambio fuori settore tra Andrea Federici scelto per correre la finale e Polanco, anche se la staffetta proprio per via del cambio molto lungo tra i due era già abbondantemente ultima. Condotta di gara strepitosa per Christian Falocchi nel salto in alto con l’unica medaglia bresciana della trasferta. Normale amministrazione la qualificazione con 2.01, 2.11 e 2.15 al primo tentativo. Piccolo errore a 2.18 ma al secondo grande scavalcamento dell’asticella e conseguente qualifica diretta con il nuovo personale all’aperto. Splendida la gara in finale con 2.19, 2.22 saltati al primo tentativo. 2.24 al secondo ma quell’errore al primo salto gli costa la medaglia d’oro. Conquista un argento fantastico, il primo a livello europeo Under23 per lui che è al primo anno di età e il nuovo personale all’aperto (2.25 indoor ad Ancona). Bottino monstre per gli azzurri che conquistano il quinto posto nel medagliere grazie a 3 ori,Chappinelli nei 3000 siepi, Crippa nei 5000 e Folorunso nei 400 ostacoli. 3 argenti, Abdelwahed nei 3000 siepi, Falocchi nell’alto e Randazzo nel lungo. 2 bronzi, Bianchetti nel peso e Furlani nel salto in alto.

Dominique Rovetta per FIDAL Brescia

 

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